Diventare Social Media Manager lavorando come freelance

 
 

In questo articolo ti parlerò di chi è, cosa fa e quali requisiti dovrebbe avere un Social Media Manager, una figura professionale sempre più necessaria per tutte quelle imprese che non vogliono affondare o restare indietro nel mondo iperconnesso di oggi. E’ uno dei lavori svolti comunemente all’interno di un team in un’agenzia di comunicazione o digital marketing, ma non mancano freelancer che fanno di questo mestiere un lavoro a tempo pieno riuscendo a guadagnare buone cifre e organizzandosi da soli tempo e modalità lavorando anche da casa.
In fondo basta un computer e una connessione, anche se le cose non sono così semplici perchè la conoscenza limitata dei Social non basta. Non è una professione che si può inventare di punto in bianco, occorre un minimo di esperienza. Vediamo i presupposti per avere successo anche come consulente.

 
Premessa:
Il Social Marketing è un ramo del marketing che si occupa della qualità e della promozione della tua reputazione online, in particolare sui social media (Facebook, Instagram, Twitter, LinkedIn, solo per citare i più famosi) ma poiché difficilmente una professionista del mondo degli affari ha molto tempo per stare sui social network o le competenze adeguate, ecco che diventa utile affidarsi ad un esperto del campo. Nella scelta di un buon Social Media Manager bisogna sempre tenere a mente che il cuore pulsante dei social media, come dice la parola stessa, sono le persone, e quindi la comunicazione e i potenziali clienti derivanti da tali relazioni virtuali.

 

Cosa fa un Social Media Manager: attività svolte

Il manager si occupa di amministrare le pagine social e la pubblicità di un’azienda pianificando minuziosamente gli obiettivi da raggiungere (con una pianificazione che può essere giornaliera, settimanale o mensile), sviluppando la riconoscibilità del marchio e la reputazione che esso possiede online, gestendo i contenuti da pubblicare, ottimizzando i motori di ricerca, generando traffico inbound e individuando il target a cui rivolgersi in modo da coltivare i potenziali clienti entrando in connessione con loro con il fine ultimo di rendere i fans dei clienti affezionati.

Tra i compiti principali di un Social Media Manager troviamo:

  • creare e pubblicare regolarmente contenuti interessanti e originali
  • identificare e valorizzare aspetti positivi dell’azienda (ad esempio, riconoscimenti e premi conseguiti)
  • schematizzare un programma di pubblicazioni, implementare un contenuto editoriale regolare nel tempo focalizzato sugli obiettivi e sui target scelti
  • promuovere contenuti e pubblicizzarli
  • creare ed espandere la community di fans, inventare e curare un certo tipo di immagine pubblica, influenzare i trends nel settore di vendita, perseguire uno stile originale e riconoscibile dal punto di vista grafico
  • essere disponibile con i clienti, rispondendo rapidamente e coerentemente con il brand che si rappresenta

Nell’impostare gli obiettivi è importante capire bene quali siano le sfide che la compagnia sta affrontando, come ad esempio la mancanza di clientela fidelizzata o la difficoltà a mantenerla per lungo tempo, la scarsa fama del brand, la bassa qualità della reputazione online.

 

Punti forte: capacità di analisi

Per monitorare il successo della strategia messa in atto, il Social Media Manager tiene sotto controllo i seguenti indicatori:

  • crescita dell’audience
  • coinvolgimento dell’audience (engagement)
  • portata di estensione dei contenuti
  • aumento dei clienti
  • risposta positiva nella quantità e nella qualità
  • feedback positivi
  • monitoraggio dei trends nei canali social e degli standard effettivi di misurazione dell’impatto delle campagne social

 
Nel caso in cui questi elementi dovessero essere negativi o in discesa, la bravura di un social media manager sta anche nel rielaborare tali dati per implementare una nuova strategia che raggiunga i risultati attesi. In generale, parliamo in questo campo dei KPI, Key Performance Indicator, ovvero indici che monitorano l’andamento dell’impresa.

 

Requisiti comunemente richiesti

I requisiti che deve avere il Social Media Manager ideale sono:

  • buona conoscenza del marketing tradizionale e dei social media (eventualmente una laurea in Marketing o una qualifica in Social Media Marketing) e nell’ambito del web editing
  • creatività, padronanza in teoria e applicazione del marketing
  • capacità di passare dal lato creativo del marketing a quello analitico e viceversa
  • elevata abilità di scrittura
  • conoscenza nel campo di azione dell’azienda
  • abilità nella comunicazione di informazioni ed idee in vari formati digitali e non (video e testi scritti principalmente, ma non solo)
  • saper costruire e mantenere relazioni online e offline
  • eventuale attitudine al lavoro di squadra e al team leading
  • perizia in campo informatico e e capacità di adattamento al cambiamento
  • conoscenza dei principi del SEO (Search Engine Optimization), delle parole chiave e di Google Analytics
  • possesso delle tecniche di engagement, esperienza con WordPress
  • possesso di qualità vincenti nel campo delle relazioni con il pubblico come pazienza, advocacy e risoluzione dei conflitti

 

Quanto guadagna un SMM?

SproutSocial, uno dei migliori tool per la gestione dei Social media, affronta il tema indagando il settore negli Stati Uniti. Il salario medio annuo si aggira intorno ai 54.000 dollari. Molto simile è quello della figura del community manager. La forbice va dai 30.000 ai 70.000 dollari in base all’esperienza e all’azienda che solitamente assume.

La situazione italiana è invece analizzata da payscale.com che riassume in euro i profitti annui di un social media manager che lavora nel nostro continente. Come è possibile vedere dal grafico sottostante, un SMM alle prime armi può arrivare a guadagnare circa 11600 euro. Maggiore è l’esperienza maturata nel campo, maggiori saranno i profitti. Il salario può anche raggiungere i 30.000 euro. Mediamente il salario annuo si aggira attorno ai 16.800 euro.

 

 

E lavorando come freelance cosa posso chiedere?
Per poter dare una risposta, occorre guardarsi attorno e valutare l’offerta di chi pratica la professione da almeno qualche anno. Su Upwork, liberi professionisti e freelance, percepiscono per ogni ora di attività svolta dai 30 dollari ai 75. Occorre poi valutare i servizi offerti; c’è chi è senior ed è in grado di coordinare un gruppo di persone e chi invece si focalizza sul lavoro dalla A alla Z offrendo Content Strategy, ricerca e Brand Strategy.

 
Tirando le somme, la professione del SMM è senza dubbio da prendere in considerazione nel caso si voglia voltare pagina e iniziare una nuova attività nel ramo della comunicazione digitale e marketing. E’ possibile lavorare in remoto offrendo la propria collaborazione presso le aziende del settore. Linkedin risulta utilissimo per vagliare le offerte di lavoro. In questa pagina ad esempio si trovano gli ultimi annunci. Se vuoi lavorare da casa, la partita IVA è d’obbligo. All’interno dell’annuncio viene esplicitamente indicato se è rivolto a dipendenti o lavoratori autonomi.

Per chi intende iniziare da zero, consiglio vivamente di sporcarsi le mani affrontando in prima persona la gestione di un profilo Facebook e Instagram che vada al di là del profilo personale.
(es. una pagina di ricette, la pagina di un bar o locale)
Gestendo autonomamente e con l’aiuto di tools professionali è possibile imparare come autodidatta. Sono però indispensabili le letture di chi ha fatto del Social Marketing il proprio successo.

Devi assolutamente leggere i seguenti libri:

 

 

 

 

 

 

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