Lavori da casa: la guida definitiva

Alzi la mano chi non ha mai sognato di lavorare da casa, essere padrone del proprio tempo ed evitare di perdere ore e ore in viaggio per raggiungere il proprio luogo di lavoro. Non è solo un sogno ma può essere una concreta realtà. In questa guida voglio spiegarti come si può realizzare questa alternativa e quali sono i pro e i contro di scegliere di lavorare da casa.


Opportunità, tipologie di lavoro serio, pro e contro


1. Come freelance

freelance da remoto

Quando si parla di lavoro da casa la prima strada che mi viene in mente è quella del freelance. Il freelance è un professionista con partita IVA che svolge lavori per altre aziende senza alcun vincolo di subordinazione, secondo i propri tempi e le proprie tecniche, preoccupandosi solo di rispettare i tempi di consegna.

Essere freelance non è sicuramente semplice perché, soprattutto in un paese come l’Italia dove a stento stiamo riuscendo a uscire da una lunghissima crisi economica, le aziende tendono a tagliare i fondi per le esternalizzazioni. Tuttavia ci sono ancora alcuni settori nei quali è possibile diventare con successo un freelance.

Secondo una ricerca condotta da Face4Job, una nota piattaforma di matching fra domanda e offerta di freelance, le professioni nelle quali c’è ancora spazio per i freelance sono il fotografo, soprattutto se specializzato in cerimonie o settori particolari come il turismo, la moda, etc; i consulenti di finanza e contabilità oppure i personal trainer poiché il settore del benessere non conosce mai crisi. Vanno molto bene in proprio anche professioni come il responsabile della sicurezza oppure il consulente organizzativo in quanto spesso si tratta di figure ingaggiate da grandi aziende per un periodo di tempo molto limitato. Anche gli interpreti e i traduttori possono trovare il loro sbocco come freelance, seguiti dal personale del settore fashion a qualsiasi livello, partendo da sarte e modelliste e finendo ovviamente anche alle modelle. Infine, il settore per eccellenza nel quale i freelance sono molto apprezzati è quello del marketing, in particolare del web marketing, ma anche della realizzazione di contenuti di ogni tipo. Di conseguenza i giornalisti trovano spesso sbocco professionale proprio come freelance.


2. Come dipendente

smart working lavoro casa

Il concetto di smart working e di lavoro da casa, però, si fa sempre più strada anche nelle aziende con dipendenti che hanno capito i vantaggi di questa modalità di lavoro.

Con il termine smart working si intende la possibilità che si concede ai propri lavoratori di svolgere incarichi e mansioni da casa o comunque senza un luogo di lavoro prestabilito. Questa possibilità viene data grazie all’utilizzo di strumenti come pc, smartphone, tablet e collegamento in remoto che permettono ai dipendenti di lavorare da casa come in azienda. Soprattutto le grandi aziende stanno iniziando a comprendere che una soluzione del genere porta solo vantaggi perché rende i dipendenti più sereni e in grado di bilanciare la propria vita lavorativa con quella personale. Inoltre dimezza le necessità delle aziende di avere a disposizione sedi particolarmente grandi per ospitare tutti i dipendenti, abbattendo in questo modo anche i costi aziendali.

Lo smart working – anche definito come lavoro agile – ha conquistato negli ultimi anni sempre più aziende, anche in Italia dove colossi come la Ferrero, la Barilla oppure l’Enel hanno creato al loro interno programmi strutturati in tal senso. Il fenomeno sta talmente crescendo da attirare anche l’attenzione della legge che ha al vaglio un decreto legislativo che regolamenta il lavoro agile.

Fra i punti focali del ddl c’è quello di equiparare diritti, doveri e retribuzione dei dipendenti subordinati che optano per programmi di smart working a tutti coloro che svolgono la propria attività lavorativa prettamente in azienda. Inoltre il ddl in fase di approvazione permette anche ai lavoratori in smart working di poter usufruire di premi e di incentivi alla produzione come tutti gli altri dipendenti.

Ascolta alcune testimonianze:



10 esempi di lavori retribuiti da poter fare a casa

  1. Lavoro di scrittura: la scrittura può includere la creazione di contenuti per blog, la scrittura di ebook, la stesura di testi per siti web, la correzione di bozze o la traduzione di testi.
  2. Lavoro di editing e proofreading: questo tipo di lavoro implica la revisione e la correzione di testi scritti da altri.
  3. Lavoro di trascrizione: la trascrizione consiste nella conversione di registrazioni audio o video in testo scritto.
  4. Lavoro di insegnamento online: insegnare una lingua, una materia accademica o un’abilità online può essere un lavoro gratificante che può essere svolto da casa.
  5. Lavoro di assistente virtuale: come assistente virtuale, si fornisce supporto amministrativo e organizzativo a imprenditori, professionisti e privati, come ad esempio la gestione della posta elettronica, la pianificazione di appuntamenti e la gestione di attività di ufficio.
  6. Lavoro di programmazione informatica: la programmazione informatica è un’area di grande richiesta e può essere svolta da casa.
  7. Lavoro di sviluppo di app: lo sviluppo di app per smartphone e tablet è un settore in crescita che può essere svolto da casa.
  8. Lavoro di web design: la progettazione di siti web e la gestione dei contenuti sono lavori che possono essere svolti da casa.
  9. Lavoro di grafica e design: la grafica e il design includono la creazione di loghi, immagini, brochure e altro materiale pubblicitario.
  10. Lavoro di consulenza: la consulenza può includere l’aiuto a imprenditori e privati nella gestione dei propri affari e nella pianificazione finanziaria.

10 esempi di lavori manuali retribuiti da poter fare da casa

  1. Artigianato: la creazione di oggetti artigianali come bijoux, ceramiche, tessuti e decorazioni per la casa può essere un’attività divertente e creativa.
  2. Cucito: la realizzazione di abiti, borse e accessori personalizzati richiede abilità manuali e creatività.
  3. Lavori di giardinaggio: la cura del giardino, la semina di ortaggi e piante, e la creazione di decorazioni per esterni possono essere lavori soddisfacenti.
  4. Riparazioni: la riparazione di elettrodomestici, mobili o altre oggetti può essere un lavoro utile e gratificante.
  5. Decorazione di interni: la decorazione di interni di case e uffici richiede una buona dose di creatività e abilità manuali.
  6. Falegnameria: la creazione di mobili e oggetti in legno può essere un lavoro impegnativo ma gratificante.
  7. Restauro di mobili: il restauro di mobili antichi o danneggiati richiede abilità manuali e una buona dose di pazienza.
  8. Lavori di cucina: la preparazione di pasti fatti in casa, la produzione di conserve e la produzione di prodotti da forno sono attività che richiedono abilità manuali e creatività.
  9. Riparazione di biciclette: la riparazione di biciclette può essere un lavoro utile e soddisfacente per gli appassionati di biciclette.
  10. Lavoro di imbustamento: consiste nel mettere oggetti o prodotti all’interno di buste o confezioni. Può essere un lavoro manuale che richiede attenzione e precisione, ma è spesso considerato un lavoro semplice e ripetitivo.


I vantaggi del lavoro da casa per aziende e imprenditori

Le aziende stanno lentamente comprendendo che permettere ai propri dipendenti di lavorare da casa permette una serie di vantaggi non solo per il dipendente stesso ma anche per l’azienda. Il lavoro da casa dimezza i tempi di pendolarismo dei dipendenti che si spostano da casa per raggiungere il luogo di lavoro. Questo oltre a migliorare il livello del traffico cittadino, permette anche di azzerare le spese di trasporto dei dipendenti che potrebbero essere meno incentivati a chiedere aumenti.

Inoltre con lo smart working la produttività dei dipendenti aumenta perché non vengono distratti da rumori e dalle chiacchiere dei colleghi, per cui il tempo a disposizione lo si sfrutta solo per lavorare. I dipendenti che aderiscono a programmi di lavoro agile hanno meno opportunità di ammalarsi anche perché sono meno stressati e hanno difese immunitarie migliori, oltre ad evitare di contagiarsi l’uno con l’altro. Un dipendente che ottiene la possibilità di lavorare in modalità smart working è anche più fedele all’azienda in quanto è più felice, riesce a conciliare meglio lavoro e cura della famiglia e difficilmente lascerà la sua attuale azienda per una che, invece, non propone programmi di smart working. L’azienda ha poi il vantaggio di poter assumere i migliori talenti del mercato, indipendentemente da dove si trovino. Offrire lo smart working è un ottimo modo per le aziende di avere al proprio servizio professionalità diverse anche straniere in quanto si dà al dipendente la possibilità di lavorare ovunque sia, senza dover decidere per un trasferimento della propria residenza per raggiungere il luogo di lavoro.

Infine, se i dipendenti lavorano da casa l’azienda deve spendere meno soldi per uffici, attrezzature e tecnologia, con un notevole risparmio di denaro che può essere investito in altri settori.


Gli svantaggi dello smart working

Voglio essere completamente sincero, però, e non posso non sottolineare che però esistono anche degli svantaggi nel lavorare da casa. Chi lavora da casa, ad esempio, lamenta spesso un senso di isolamento. In ufficio infatti è possibile interagire con i colleghi mentre i lavoratori in smart working hanno la sola possibilità di socializzare con i colleghi tramite telefono e video-conferenze. Occorre poi avere molta autodisciplina. Infatti lavorando a casa non avrai il capo con il fiato sul collo che ti ricorda una scadenza ma dovrai motivarti tu per portare a termine i compiti che ti sono stati affidati nei tempi giusti.

Chi lavora da casa corre poi il rischio di farsi distrarre da altri membri della famiglia presenti oppure dalle incombenze domestiche.

Mi capita spessissimo di ricevere continue richieste da conoscenti e amici da quando non lavoro più in ufficio, pur facendo il triplo delle cose rispetto a prima. Io li chiamo “gli organizzatori delle vite degli altri”, quelli che “visto che non vai in ufficio”, “ma cosa hai da fare?”, “mi fai un favore tu che puoi?”, ecc.
Debora

Amici e parenti possono disturbarvi quando vogliono (tanto non sei in ufficio) o cosa peggiore, quando la gente sa che puoi gestirti gli orari come preferisci, si offende se non gli concedi del tempo quando loro possono (es: posso passare a trovarti oggi alle 17, va bene? E ci rimangono male se gli dici che non puoi perchè stai lavorando…
Stefano

Infine, è possibile che siano più limitate le opportunità di fare carriera in quanto si corre il rischio di uscire dal giro e di non mettersi sufficientemente in mostra. Non solo i dipendenti, però, hanno svantaggi dallo smart working ma anche come freelance avrai i tuoi aspetti negativi. Ad esempio, come freelance non puoi godere di tutte le tutele che derivano da un contratto stabile quindi se non lavori non vieni pagato, non puoi usufruire di ferie o di malattie, non hai diritto alla maternità.

Il freelance è per definizione un lavoratore precario che non solo dovrà preoccuparsi di portare a termine i lavori commissionati ma deve anche procurarsi nuovi clienti, tenere la contabilità, fare le fatture e così via. Inoltre si perde il contatto umano con altri professionisti e si rischia di non avere una crescita professionale proprio per il mancato confronto con altri esperti come te.

Home Working: lo sento, è la mia strada

Se ti convince il fatto di diventare autonomo, cerchi un lavoro serio da fare a casa e hai voglia di intraprendere un’attività seria, allora ti consiglio di proseguire la lettura di questo sito. Ho inserito degli approfondimenti per trovare opportunità e soprattutto saperle coglierle sfruttando i siti giusti e i consigli di chi ha già iniziato un lavoro simile. Ci sono grafici, giornalisti, professionisti del network marketing che guadagnano bene lavorando da soli senza orari e pressioni.

Per concludere…

Ciò che conta è la voglia e la passione per quello che si fa. Se all’inizio sarà dura, non preoccuparti. Lo è stato per tutti.

In bocca al lupo!

15 risposte

  1. Stefania ha detto:

    Non conoscevo questo sito. Ottima risorsa, grazie!

  2. Carlo ha detto:

    Ho 40 anni, da quasi 20 lavoro come dipendente. Sento che è arrivato il momento (forse in ritardo) di lanciarmi nel mondo imprenditoriale, fare qualcosa sia per me che per aumentare il mio reddito. E’ un grosso rischio e ne sono consapevole. Comincerò a farlo senza lasciare il lavoro, facendo qualche sera (e molto probabilmente qualche notte) insonne studiando il mercato e la situazione. Poi mi sono dato 6 mesi per lavorare su due fronti e capire se è la strada che fa per me. Vi farò sapere!

  3. Deborah ha detto:

    Ho perso due lavori in un anno e mezzo. Trovo solo lavori sottopagati o a tempo determinato. Il tempo mi sta dicendo che è arrivato il momento di crearselo un lavoro. A questo punto vorrei iniziare una mia attività a domicilio, la passione per unghie e trucco mi ha sempre seguita. Credo che farò un corso di parrucchiera e mi dedicherò nel tempo libero a gestire queste passioni tirando su un pò di soldi. Incrocio le dita.

  4. Valerio ha detto:

    Io mi trovo nella situazione di lavorare da casa non per scelta ma perchè ho dovuto aprire la partita IVA per lavorare come consulente digitale perchè nessuno mi assumeva. Con il forfettario ho ampio respiro e non sono le tasse ad ammazzarmi ma il lavoro che fatico ad avere da solo (procurarsi i clienti fissi ogni mese è tutt’altro che facile). Dal punto di vista organizzativo non è un lavoro che fa per tutti. Devi sapere che starai quasi sempre a casa, e ciò ti permette di sudddividere il tuo tempo come preferisci eliminando quei tempi morti della giornata che fanno parte di un lavoratore dipendente. Addio traffico, addio corse all’ultimo minuto per prendere treno o mezzi pubblici, addio a persone sgradite in ufficio o persone maleducate che ti trovi in giro (salta fila, maleducati ecc..)
    Tutto questo però ha un prezzo: devi saperci fare, nessuno ti aiuta e diventi dipendente da te stesso, sia in ambito lavorativo che sociale, perchè la maggior parte del tempo lo passerai solo. Esistono Coworking ma non in tutte le città e i prezzi non scherzano. Poi non voglio essere pessimista, ma lavorare da casa richiede una certa preparazione. Se hai il carattere giusto è una figata. La cosa più importante è organizzarsi.

  5. Ivan R ha detto:

    L’unico modo per trovarti un lavoro serio da casa è quello di studiare. Nessuno ti regala nulla, se vuoi partire con il piede giusto in qualsiasi lavoro devi informarti ed essere preparato. Non si diventa venditore da un giorno all’altro o fumettista per il solo piacere di disegnare. Io ho cominciato a lavorare da freelance da un paio di anni, ma ho fatto la gavetta in uno studio fotografico, ho frequentato corsi di specializzazione e lavorato “aggratis” per alcuni fotografi pur di percepire alcune conoscenze e fare esperienze. Ora posso dire di poter lavorare in proprio da casa seriamente, ma ho trascorso diverso tempo prima di poterlo fare. In più devi rimboccarti le maniche e approfondire certe tematiche che vanno al di fuori del tuo settore, parlo di partita iva, contratti, gestione del commercialista e burocrazia varia per metterti in regola. Con questo non voglio dire che non sia possibile guadagnare con un lavoro da casa, ma serve tanto tanto impegno.

  6. Eleonora B. ha detto:

    Mi trovo a lavorare da casa in questo periodo causa Coronavirus. E’ una strana situazione perchè non solo devo lavorare ma badare ai figli, le scuole e gli asili sono chiusi per cui doppio lavoro per me. Fortunatamente mia madre mi sta dando una mano, altrimenti diventerebbe impossibile. Lavorando nel digitale, occuparmi del mio lavoro fuori ufficio è senza dubbio un vantaggio, con email e skype comunichi senza problemi. Lo smart working è una realtà e spero che prenda piede in futuro. La gestione del tempo però va studiata e non sottovalutata, il rischio di andare in conflitto con la vita privata è dietro l’angolo.

  7. Ruggero ha detto:

    Lavoro con Partita IVA dal 2015 e offro consulenza informatica per alcune aziende della mia città. Sono spesso da loro per offrire il mio contributo ma quando gli appuntamenti finiscono mi ritrovo a casa e vorrei ottimizzare il mio tempo per dedicarmi ad altre attività in modo tale da differenziare le entrate. Ho provato a fare qualche corso di internet marketing e ora mi trovo a dover cercare clienti per raggiungere dei profitti maggiori a fine anno. Mi sento però ancora poco esperto in materia, sapete consigliarmi qualche corso per migliorare la parte web marketing? Ho già abbastanza esperienze su Facebook ADS e Google ADS, meno per tutto quello che concerne la realizzazione di siti web.

    • Eugenio ha detto:

      Io sono esperto nella realizzazione di siti web, sono un ingegnere informatico e ho una web agency (Web Lab24). In ogni caso per fare un sito con WordPress non è necessario disegnare un diagramma E-R, ne scrivere mezza riga di codice, che sia Javascript o PHP; qualche riga di CSS capita di scriverla! È un lavoro duro e variegato, soprattutto quando unisci l’attività di web marketing. Non esistono corsi e manuali validi in generale, la migliore attività per imparare è trovare clienti per fare esperienza, anche lavorando gratis o perlomeno pretendendo solo quando si portano risultati apprezzabili. Se servono consulenze, resto a disposizione. Saluti.

  8. Renato ha detto:

    Dovrebbero tutelare al meglio il lavoro agile. Lo smartworking diventerà sempre più presente nel settore marketing e commercio. E’ un dato di fatto che grazie alla digitalizzazione non sono più necessari i classici uffici. Amazon e Microsoft si sono già strutturati per garantire una certa produttività nonostante l’assenza di alcuni impiegati in ufficio perchè lavorano da casa. Il grande tassello che blocca le menti rigide dei nostri imprenditori sta proprio qui, vige ancora il controllo full time del dipendente, come se in ufficio una persona fosse produttiva 8 ore su 8.
    Spero sia arrivato finalmente il momento di svoltare e dare un calcio a questa mentalità obsoleta che non fa altro che procurarci disguidi, code, traffico e tanto ma tanto tempo sprecato. Viva lo smart working!

  9. agostino ha detto:

    Sono precario da una vita e questo sito sembra scritto per chi non ha mai fatto il saltimbanco in vita sua. Quando leggo “Ci sono grafici, giornalisti, professionisti del network marketing che guadagnano bene lavorando da soli senza orari e pressioni.” mi viene da ridere. Ho aspettato anni per la pubblicazione dei miei articoli, e certe volte questi sono stati pubblicati e io non sono stato pagato, il che significa che se ti capita, devi mettere l’avvocato per avere giustizia, ma poi passano anni pure per la sentenza e non sai nemmeno se vincerai la causa, con il rischio di perdere ulteriori soldi. Lo smart-working funziona se sei già sotto contratto e presso azienda seria, mentre fare il freelance è follia pura. Significa gettare anni di vita.

  10. Alfredo ha detto:

    E’ ormai più di un anno che lavoro in smartworking e inizio ad abituarmi. L’impatto iniziale è negativo perchè passi, almeno per il mio tipo di lavoro, da un open space con 50 persone, a te stesso seduto sulla sedia di casa tutto solo.
    Capisco che per alcuni possa essere frustrante non parlare o stare soli per ore; vero anche che lavorare in un call center o in certi uffici di grandi multinazionali hai forse la sensazione di non essere solo, ma di fatto, capita costantemente di non rivolgersi la parola con quasi nessuno e, per alcuni casi, si preferisce comunicare internamente con email piuttosto che alzarsi dalla sedia e parlarsi. Poi ci sono gli aspetti positivi di stare in casa: io ho un cane e un gatto che amo come se fossero i miei figli. Passare tutto il giorno con loro mi fa notevolmente piacere. Stando in ufficio sacrificherei quella parte di vita privata che tanto amo.
    Vedremo cosa succederà nel prossimo periodo quando fortunatamente si spera di non indossare più la mascherina e il corona virus sarà abbattuto grazie ai vaccini. Che faranno le aziende? Si tornerà al vecchio metodo o si cercherà di essere più flessibili?

  11. Alessandra ha detto:

    Ho bisogno Di lavorare .
    Ma sono tutti sottopagato soo stanca di lavorare16 ore al giorno x 600,00 euro mensili e mai gratificata

  12. Alessandra ha detto:

    Non è posso più di fare la schiava xv609 euro al mese ed essere trattata male ed umiliata…ho una famiglia da mantenere

  13. Simona ha detto:

    Sono interessata

  14. massimiliano ha detto:

    salve vorrei lavorare con voi come moderatore di chat esperienza quinquennale, sono una persona seria e professionale in quel che faccio.
    nota: il mio sito è in costruzione lo sto facendo io e ci vorrà ancora una decina di giorni perchè sia online come voglio io,grazie